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Sabato/Samstag 16/02/2019 h 21:00

Teatro Gries/Stadttheater Gries, Galleria Telser Gallerie 12, Bolzano/Bozen

Roberto Castello & Andrea Cosentino

TRATTATO DI ECONOMIA

Coreocabaret confusionale sulla dimensione economica dell’esistenza
Verwirr-Cabaret über die ökonomische Dimension der Existenz

di e con | von und mit Roberto Castello & Andrea Cosentino

assistente | Assistent Alessandra Moretti
direzione tecnica | technische Leitung Diego Cinelli
videopartecipazione straordinaria | Videogast Attilio Scarpellini
realizzazione oggetti di scena | Bühnenausstattung Paolo Morelli

un ringraziamento a | Dank an Giorgio Angelo Lazzarini
produzione | Produktion ALDES
in collaborazione con | in Zusammenarbeit mit Sardegna Teatro

Info & Prenotazioni/Reservierungen

Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt, info@teatrolaribalta.it
T 0471 324943

Ingresso/Eintritt: 15,00 Euro (ridotto/Ermäßigt 10 euro)

Trattato di Economia è l’incontro fra due artisti, Roberto Castello e Andrea Cosentino, diversi per generazione, ambito, formazione e percorso artistico, che per caso un giorno hanno scoperto di covare lo stesso desiderio: realizzare uno spettacolo sulla scienza che vuole liberare l’umanità dalla schiavitù del bisogno. Economia, arte e morale si aggrovigliano con esiti paradossali. Il risultato è un progetto performativo tra parola e gesto che si interroga sul denaro, sul suo valore, sulla sua invadente onnipresenza e sulla sua sostanziale mancanza di rapporto con la realtà.
Porsi ai margini del contratto per renderne palesi i paradossi inventando situazioni limite e domande inappropriate è il modo per riprendere possesso, almeno simbolicamente, di ciò che non si capisce e non si controlla annientandolo con una risata liberatoria.

Trattato di economia ist die Begegnung zwischen zwei Künstlern, Roberto Castello und Andrea Cosentino, verschieden in ihrem Alter und in ihren Kompetenzen, mit unterschiedlichen Ausbildungswegen und künstlerischen Werdegängen. Beide entdecken eines Tages zufällig, denselben Wunsch zu hegen: ein Stück zu schreiben über die Wissenschaft, welche die Menschheit von der Sklaverei der Bedürfnisse befreit. Ökonomie, Kunst und Moral verstricken sich ineinander mit paradoxen Resultaten. Ergebnis ist ein performatives Projekt zwischen Wort und Gebärde, das sich Fragen rund ums Geld stellt, zu dessen Wert, zu dessen aufdringlicher Allgegenwart und zu dessen fehlendem Realitätsbezug.
Ein Aufenthalt an den Grenzen des Wirtschaftsvertrags zur Aufdeckung von dessen Paradoxien durch die Erfindung von Grenzsituationen und das Stellen unangemessener Fragen ermöglicht eine zumindest symbolische erneute Aneignung des Unverstandenen und Unkontrollierbaren, das durch ein befreiendes Lachen ausgelöscht wird.