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PERCORSI PER UN NUOVO SGUARDO SULL’ALTERITA’ E SUL CONCETTO DI HANDICAP

Vogliamo pensare che una persona definita svantaggiata possa diventare protagonista della propria vita quando supera i confini, cambia il quotidiano, naviga in acque non ancora esplorate e ricostruisce identità. Per fare questo c’è bisogno di un progetto collettivo, come quella della scuola, dove è ancora possibile riscrivere le parole, come “svantaggio e/o handicap” non solo come una mancanza negativa ma, soprattutto come un’altra possibilità, un’altra opportunità. Questo vogliamo fare dentro la scuola presentando le nostre Opere e dialogando con gli studenti e gli insegnanti.

Questo perché riteniamo, da sempre, l’incontro con gli studenti uno stimolo importante e meraviglioso, un piano in cui si incontrano due entità “sociali” che mescolano i loro vissuti in uno sguardo che vede l’inclusione, finalmente, non solo come possibile, ma che possa produrre eccellenze che nascono dai deboli, appunto, dagli esclusi.
Con tanti giovani e ragazzi e insegnanti, in questi anni di confronti, abbiamo scoperto insieme come si possa trasformare la complessità delle differenze da problema a risorsa capace di indurre elementi di qualità nella scuola.

Le nostre produzioni teatrali non appartengono solo al Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt, ma appartengono a tutti coloro che vogliano ricostruire le biografie e le identità delle persone, riconvertire gli spazi chiusi in luoghi aperti, curare la vita quotidiana, ridurre il confine tra normalità e differenza, connettere i luoghi dell’esclusione con i luoghi della vita, combinare luoghi e pratiche sanitarie e sociali con luoghi e pratiche culturali. E dove tutto questo se non a scuola?

Il Comitato artistico del Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt
Antonio Viganò, Paola Guerra, Paolo Grossi

Informazioni e iscrizioni/Info und Anmeldungen:

info@teatrolaribalta.it (T. 0471 324943, T. 333 6784450 Martina)

Di seguito le schede artistiche delle produzioni in programma  | In den nächsten Seiten: Beschreibungen der angebotene Theaterstücken

OTELLO CIRCUS

  • Target/Zielgruppe: dai 12 anni/Ab 12 Jahren
  • Durata/Dauer: 70 Min.
  • Temi: violenza sulle donne, il potere delle parole, l’amicizia, la vendetta, il senso dell’amore.
  • Trailer: https://vimeo.com/288201448
  • Data: 02/10/2023 h 10:30 Teatro Cristallo Bolzano

OTELLO CIRCUS è uno spettacolo ispirato alle opere di Giuseppe Verdi e William Shakespeare ambientato in un vecchio Circo dove tutto sembra appassito ed Otello è costretto a rappresentare la sua personale tragedia. È la sua condanna, la pena che deve scontare per il suo gesto efferato ed omicida.
Su quella pista gli fanno compagnia gli altri personaggi dell’Opera di Verdi e Shakespeare: Cassio, Jago, Roderigo ed Emilia che si spartiscono le varie attività e mestieri del Circo: l’acrobata, il lanciatore di coltelli, l’equilibrista, l’inserviente, il domatore. Ogni giorno, da anni, più volte al giorno, quella tragedia della gelosia si ripete e gli interpreti, oramai diventati personaggi consumati, deboli e fragili, sono incapaci di fermare quel circo dei sentimenti umani che porta alla tragedia. In quel Circo, girano invisibili i fantasmi delle vittime di femminicidio, per cercare, invano, di interrompere quella giostra e per ricordare a chi guarda che l’amore che uccide è contro natura.

Gli attori del Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt ci restituiscono l’Opera, con una propria personale visione, una propria singolare poetica, mettendo in scena un grande circo dei sentimenti umani dove tutto è dominato dalle passioni e dalle ambizioni dei personaggi.

In einem alten, heruntergekommenen Zirkus ist Otello dazu verdammt seine persönliche Tragödie darzustellen; es ist dies die Strafe für den von ihm begangenen brutalen Mord. In der Manege sind ihm auch die anderen Figuren aus der Oper von Verdi und der Tragödie von Shakespeare zur Seite gestellt: Desdemona, Cassio, Jago, Roderigo und Emilia führen dabei die üblichen Rollen der Zirkusakteure aus, sie sind Akrobaten, Messerwerfer, Gleichgewichtskünstler, Diener und Dompteur. Seit Jahren schon und das jeden Tag, auch mehrmals, wiederholt sich somit diese Tragödie der Eifersucht, sodass die Darsteller inzwischen abgestumpft, schwach und zerbrechlich geworden sind, unfähig dieses Karussell von menschlichen Gefühlen aufzuhalten, das unweigerlich in die Tragödie mündet.

In diesem Zirkus erahnt man die Geister der Opfer der Frauenmorde die, wenn auch scheinbar ohne Erfolg, versuchen diesen Reigen aufzuhalten und die Zuschauer daran zu erinnern, dass eine mörderische Liebe gegen die Natur ist! Unserer “andersfähigen” Schauspieler zeigen uns die Oper mit ihrem persönlichen Zugang, einer außergewöhnlichen Poetik, indem sie den großen Reigen der Darsteller.

ALI

  • Target/Zielgruppe: dai 16 anni/Ab 16 Jahren
  • Durata/Dauer: 60 Min.
  • Temi:Il valore della vita; l’incontro con l’Altro
  • Trailer: https://vimeo.com/232813701
  • Date: 17 e 18/10/2023 h 10:30 Teatro Comunale di Gries Bolzano

ALI è il racconto di un incontro tra un giovane uomo qualunque, un po’ disilluso e pessimista, e un individuo con due ferite rosse sulle spalle, un angelo caduto che ha voglia di soffrire e di amare come fanno tutti gli esseri umani. La creatura, scesa dal cielo attraverso un palo della luce, chiede, interroga, vuole capire il perché di ogni cosa. E’ curioso e ingenuo come un bambino. Tra i due si stabilisce una rete di interrogativi reciproci, di curiosità, di conflitti che fanno scoprire all’angelo sentimenti e sensazioni mai provate prima.

L’angelo e l’uomo si incontrano, si scontrano, lottano, si riconoscono a vicenda, si agguantano e si sfiorano in una danza della vita fino alla morte. Scoprendo ricordi seppelliti sotto mucchi di sassi, l’angelo mette a nudo la vita dell’uomo, i suoi dolori e le sue gioie. La lotta fra i due diventa dura come un gioco. Un gioco crudele e poetico nel quale l’uomo scopre la sua unicità, il suo essere “storia” unica e irripetibile, mentre l’angelo dovrà scegliere fra essere tutto e niente o un’identità precisa, terrena rinunciando alla sua dimensione divina.

Ali erzählt von der Begegnung zwischen einem jungen vom Leben enttäuschten Mann und einem verwundeten Engel, der leiden und lieben möchte wie alle Menschen. Über den Lichtmast hinweg kletterte der Engel auf die Erde, um die Welt zu verstehen: Fragen über Fragen… „Warum ist das so? Warum machst du das“..… neugierig und naiv wie ein Kind entdeckt der Engel die Erde und den Menschen. Ein Wechselspiel aus Fragen, Neugierde und Spannungen wächst zwischen den beiden heran und lässt den Engel Gefühle erleben, die er nicht kennt.
Engel und Mensch begegnen sich, sie stoßen aufeinander, kämpfen, erkennen sich gegenseitig, halten sich aneinander fest und beginnen einen Tanz zwischen Leben und Tod. Unter Schutt und Stein begrabene Erinnerungen werden wiederentdeckt und langsam nimmt das Leben des Mannes wieder Form an, mit all seinen Freuden und Leiden. Der Kampf zwischen den beiden verwandelt sich in ein hartes Spiel: Ein grausames und poetisches Spiel.
Dabei entdeckt der Mann seine „Einzigartigkeit“, denn seine „Geschichte“ ist einmalig und nicht wiederholbar. Der Engel hingegen wird vor eine Wahl gestellt: Will er sein undefiniertes Dasein zwischen „Allem und Nichts“ weiterführen oder möchte er lieber eine genau definierte, irdische Identität annehmen und ausleben?

IMPRONTE DELL’ANIMA (IT)

  • Target/Zielgruppe: dai 12 anni/Ab 12 Jahren
  • Durata/Dauer: 60 Min.
  • Tema: Sterminio delle persone disabili nel periodo nazista; eutanasia/eugenetica
  • Trailer: https://vimeo.com/788559290
  • Date:

    13-14-15/11/2023 h 10:30 Spazio Costellazione Bolzano
    29-30-31/01/24 + 01/02/24 h 10:30 Sala Don Bosco Bressanone

“Impronte dell’anima” è uno spettacolo di teatro civile e di testimonianza che racconta lo sterminio delle persone disabili nel periodo nazista: chi racconta questa storia, gli interpreti dello spettacolo, sono gli attori–di–versi della Compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt. Uomini e donne che, secondo i parametri nazisti dell’epoca, erano “vite non degne di essere vissute”.

Oggi li troviamo sul palco, protagonisti in tanti teatri, a raccontarci una storia che, un tempo, voleva negare loro la possibilità di esistere e di vivere. Sono testimoni, sono dei “sopravvissuti” a quella immane e terribile tragedia. Più di trecentomila persone, uomini, donne e bambini furono eliminati nella Germania Nazista nel periodo 1939 – 1945. La loro colpa fu quella di non essere dentro “i parametri” e le forme umane ritenute sane, forti e belle. Si eliminarono disabili, malati mentali, asociali, schizofrenici, epilettici, sordi e muti nel tentativo di costruire una nuova razza dominante: tutto questo, al contrario, ha provocato la nascita di mostri e assassini. Mostri perché coloro che hanno ucciso e cremato nei forni uomini donne e bambini ritenuti “non conformi” non sono diventati esseri superiori ma orchi crudeli.

2022 wurde Bozen zur italienischen Stadt der Erinnerung ernannt. Auch das Teatro la Ribalta–Kunst der Vielfalt mochtet einen wichtigen Beitrag leisten zu einem Thema, das uns sehr am Herzen liegt: Die Aufführung „Spuren der Seele“ ist ein eigenes Stück, das die Geschichte der Vernichtung behinderter Menschen während der Nazizeit auf die Bühne bringt: Die Schauspieler*innen, die diese Geschichte erzählen, sind jedoch ganz besondere Schauspieler unseres Ensembles; Männer und Frauen, die nach dem Verständnis der damaligen Nazis selbst „lebensunwertes Leben“ gewesen wären. Heute finden wir sie als Darsteller*innen, als Protagonist*innen auf vielen Bühnen.

Sie erzählen uns eine Geschichte darüber, wie ihnen einst die Möglichkeit verwehrt werden sollte, zu existieren und zu leben. Sie sind Zeugen, sie sind „Überlebende“ dieser schrecklichen, unmenschlichen Tragödie. Wir tragen dazu bei, dass diese Geschichte nicht in Vergessenheit gerät und sich niemals wiederholen darf. Es ist unser Beitrag, um zu verhindern, dass jede Amnesie unwissentlich eine Art Amnestie beinhaltet, um es mit den Worten Primo Levis zu sagen.

SUPERABILE 

EOLO AWARD 2018
come migliore novità del teatro per l’infanzia e la gioventù

  • Target/Zielgruppe: Dagli 8 anni/Ab 8 Jahren
  • Durata/Dauer: 50 Min.
  • Tema: Mobilità e autonomia delle persone con disabilità fisica/Sguardo degli altri
  • Trailer: https://vimeo.com/375541242
  • Date: 29-30/11/23 + 01/12/23 T.RAUM Bolzano

SUPERABILE parla del mondo, di quel mondo che non si ferma alla prima occhiata, ma supera lo stereotipo della definizione. Racconta la disabilità, partendo dalla conoscenza intima delle persone, tutte così diverse e complesse. Un fumetto teatrale dove un regista disegnatore dotato di lavagna luminosa crea per il pubblico un mondo fatto di segni all’interno del quale gli attori sono immersi come in una sorta di fumetto vivente. “E voi che ci guardate, come ci vedete?” chiedono i cinque attori, di cui due in carrozzina, che si raccontano, portando idealmente nel viaggio lo spettatore.

Il loro quotidiano è lo spazio che racchiude i sogni, le gioie, ma anche gli sguardi degli altri, la necessità di essere accompagnati, la mancanza di intimità, la perdita di autonomia che è quindi la perdita di un privato. Si sorride e ci si commuove, con leggerezza e ironia, grazie alla possibilità data da questi ragazzi di fare entrare gli spettatori nelle loro vite, di aprire al loro mondo, con uno sguardo capace anche di irridere l’asprezza della realtà.

SUPERABILE handelt von einer Welt, die nicht auf den ersten Blick begriffen werden kann, sondern über das Offensichtliche hinausgeht. Das Stück erzählt eine Geschichte von Menschen mit Behinderung, ausgehend von der sehr persönlichen Sicht dieser so unterschiedlichen und komplexen Personen. Ein mit einem Overhead-Projektor ausgestatteter Regisseur erschafft für das Publikum eine Welt aus Zeichen, in welche die Schauspieler wie in ein lebendig gewordenes Comic eintauchen. „Und ihr, die ihr uns zuschaut, wie seht ihr uns?“, fragen die fünf Schauspieler*innen, von denen zwei im Rollstuhl sitzen. Sie erzählen ihre Geschichten und nehmen den Zuschauer dabei auf eine virtuelle Reise mit. Ihr Alltag ist jener Raum, der alles umschließt: Träume, Freuden, die Blicke der anderen, das Bedürfnis, begleitet zu werden, das Fehlen von Intimität, den Verlust der Autonomie und damit einhergehend den Verlust von Privatsphäre. Ein heiteres, rührendes Stück, getragen von Leichtigkeit und Ironie, denn die jungen Darsteller*innen ermöglichen den Zuschauer*innen Einblicke in ihr Leben; sie eröffnen ihnen ihre Welt, mit einem klaren Blick, der auch der unbarmherzigen Wirklichkeit spöttisch zu trotzen vermag.