Sabato • Samstag 14.12.2019 . h 21.00
Teatro Comunale di Gries • Galleria Telser Gallerie 13 Bolzano • Bozen
Teatro la Ribalta- Kunst der Vielfalt
IL BALLO
di/von Antonio Viganò
Con | mit Michele Fiocchi, Vasco Mirandola, Monica Trettel, Michael Untertrifaller, Rodrigo Scaggiante, Maria Magdolna Johannes, Daniele Bonino, Matteo Celiento, Mirenia Lonardi, Rocco Ventura, Jason De Majo
Regia| Regie Antonio Viganò
Coreografie | Choreographie Julie Anne Stanzak
Light design Michelangelo Campanale
Costumi | Kostüme Maria Pascale
Scene | Bühnenbild Antonio Panzuto
Direzione di produzione | Produktionsleitung Paola Guerra produzione | Produktion Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt in collaborazione con | in Zusammenarbeit mit Lebenshilfe, Olinda Milano
Info & Prenotazioni/Reservierungen
Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt, info@teatrolaribalta.it
T 0471 324943
Teatro Cristallo, prenotazioni@teatrocristallo.it
T: +39 0471 202016
Ingresso/Eintritt: 15,00 Euro (ridotto/Ermäßigt 10 euro)
Ingresso ridotto Cristallo card/Ermässigt Cristallo Card: 12,00 Euro
Ingresso ridotto Young & Senior/Ermässigt Young & Senior: 10,00 Euro
online ticket: www.teatrocristallo.it
“Le coreografie spasmodiche e sincopate di Julie Anne Stanzak e il testo di Antonio Viganò, il direttore artistico della compagnia, insieme ad una regia semplice fatta di pochi oggetti e poco spazio contribuiscono alla riuscita di uno spettacolo al quale tutti dovrebbero assistere. Non tanto per vedere il favoloso esempio di una compagnia di teatro d’inclusione che ha spazzato via la malattia per dare spazio all’arte, ma per guadare dentro di sé, sfidando le convenzioni e decidendo di essere ciò che si è veramente.”
Sara Polotti, Il Giornale di Brescia
I personaggi de “Il ballo”, prigionieri in una stanza – metafora del mondo – cercano di dare un senso alla propria vita, a questa “pupazzata” o “pantomima” che sono le vite desertiche e vuote. Prigionieri delle proprie abitudini e convenzioni sociali, di uno spazio fisico e mentale, lottano per non soccombere alle regole e alle logiche a loro imposte. Prigionieri non solo di quello spazio fisico ma anche dello sguardo che gli “altri” gli rimandano, cercano una via di fuga, un modo per ritrovare una propria soggettività, una propria storia, intima ed esclusiva. La loro lotta è un elogio alla vulnerabilità umana, un canto alla possibilità di esistere e farsi bellezza e stupore.
“Il ballo” ist eine Metapher der Welt. In einem Raum gefangen, versuchen die Darsteller, dem eigenen Leben einen Sinn zu geben: Gefangene der eigenen Gewohnheiten und sozialen Konventionen, in einem physischen und psychischen Lebensraum eingeengt, den Blicken der „Anderen“ ausgesetzt. Sie kämpfen, um den vorgegebenen Regeln und der Logik nicht zu unterliegen. Sie suchen einen Ausweg, eine Möglichkeit, um ihre Eigenart, ihre individuelle, intime und unverwechselbare Geschichte wiederzufinden. Ihr Kampf ist eine Hommage an die menschliche Verletzlichkeit, eine Hymne an ein mögliches Leben, voll von Schönheit und stetiger Verwunderung.