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SARà SOLO LA FINE DEL MONDO

PRESENTAZIONE DEL LIBRO E INCONTRO CON LIV FERRACCHIATI
BUCHVORSTELLUNG UND GESPRÄCH MIT LIV FERRACCHIATI

25.O3.2O24  h 17.3O

NUOVA LIBRERIA CAPPELLI BUCHHANDLUNG
Bolzano/Bozen

INGRESSO/EINTRITT
Libero/frei

INFO
Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt
T: +39 0471 324943
info@teatrolaribalta.it

“Sarà solo la fine del mondo” è un romanzo sul corpo che, anche quando è in piena salute, allegro, bello, può essere percepito come inadatto. È con il corpo che ci presentiamo al mondo prima di aver imparato a parlare, è intorno al nostro corpo nudo che viene pensato il colore rosa o l’azzurro, anche quando non li indossiamo. Così, visto che il corpo è un problema, il protagonista, da subito, comincia a parlare. Comincia a farlo prima di nascere, e poi non smette più: parla tanto, si lambicca, eccepisce, critica e discute. Gioca, soprattutto. E si innamora. L’io narrante bambino vuole tutto, e non ha problemi di identità, è certo di chi è e di ciò che vuole, poi purtroppo qualcosa cambia: qualcuno, oltre a se stesso, vuole spiegargli chi è, cosa è, e quando è. Sarà solo la fine del mondo segue la vicenda umana e preumana del protagonista, e anche quella oltreumana, attraverso i suoi incontri, le sue scoperte, le sue lotte, i suoi tradimenti, le sue risse, le sue gioie, le sue delusioni e la galleria dei personaggi – alcuni buffi, altri odiosi, molti adorabili – che incrociano il suo cammino.

Liv Ferracchiati si diploma in regia teatrale presso la Civica scuola di teatro Paolo Grassi di Milano nel 2014. Nel 2017 vince il premio Hystrio nuove scritture di scena e sempre nel 2017 si aggiudica il premio Scenario. Nell’agosto dello stesso anno, Antonio Latella seleziona per la Biennale Teatro di Venezia una monografia di tre suoi lavori. “Sarà solo la fine del mondo” è il suo romanzo d’esordio.

„Sarà solo la fine del mondo“ ist ein Roman über den Körper, der, selbst wenn er gesund, fröhlich und schön ist, als unpassend empfunden werden kann. Mit unserem Körper präsentieren wir uns der Welt, doch bevor wir sprechen gelernt haben, noch bevor wir etwas am Leib tragen, wird um unseren nackten Körper herum bereits eine Welt in rosa oder himmelblau konstruiert. Da der Körper also ein Problem zu sein scheint, beginnt der Darsteller von Anfang an zu sprechen. Er fängt damit an, bevor er geboren wird, und hört nicht mehr auf: Er redet viel, lispelt, kritisiert und diskutiert. „Sarà solo la fine del mondo“ folgt dem menschlichen und vor-menschlichen Geschick des Darstellers. Es zeigt seine Begegnungen und Entdeckungen, seine Kämpfe, Verrat und Schlägereien, seine Freuden und Enttäuschungen. Es zeigt aber auch die vielen – lustigen, hasserfüllten, liebenswerten – Charaktere, die seinen Weg kreuzen.

Liv Ferracchiati machte 2014 den Abschluss in Theaterregie an der „Civica scuola di teatro Paolo Grassi“- Schule in Mailand. Im Jahr 2017 gewann Ferracchiati den „Hystrio nuove scritture di scena“-Preis sowie den „Premio Scenario”. Im August desselben Jahres wählte Antonio Latella eine Monografie mit drei Werken Ferracchiatis für die Theaterbiennale in Venedig aus. „Sarà solo la fine del mondo“ ist der Debütroman.