IMPRONTE DELL’ANIMA
11.11.2O23 h 2O.3O
12.11.2O23 h 17.OO
Bolzano/ Bozen
Spazio Costellazione
Via Claudia Augusta-Str. 111
Testo/Text: Giovanni De Martis, Antonio Viganò
Regia e scene/Regie und Bühnenbild: Antonio Viganò
Scene e costumi/Bühnenbild und Kostüme: Roberto Banci
Costumi/Kostüme: Sigrid Schwarzer
Lighting Designer: Melissa Pircali
Con/Mit Mathias Dallinger, Jason De Majo, Edoardo Fattor, Paolo Grossi, Paola Guerra, Alessandra Limetti, Stefania Mazzilli Muratori, Johannes Notdurfter, Michael Untertrifaller
Una produzione/Eine Produktion: Teatro Stabile di Bolzano, Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt
In collaborazione con/In Zusammenarbeit mit Theatraki, Lebenshilfe Südtirol
POSTI LIMITATI/ZUSCHAUERZAHL BEGRENZT
INFO
Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt
T: +39 0471 324943
info@teatrolaribalta.it
Lo spettacolo è organizzato da:
- Circolo culturale Oltrisarco
- Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt
“Impronte dell’anima” è uno spettacolo di teatro civile e di testimonianza che racconta lo sterminio delle persone disabili nel periodo nazista: chi racconta questa storia, gli interpreti dello spettacolo, sono gli attori-di-versi della Compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt. Uomini e donne che, secondo i parametri nazisti dell’epoca, erano “vite non degne di essere vissute”. Oggi li troviamo sul palco, protagonisti in tanti teatri, a raccontarci una storia che, un tempo, voleva negare loro la possibilità di esistere e di vivere. Sono testimoni, sono dei “sopravvissuti” a quella immane e terribile tragedia.
Con questa messa in scena è nata 10 anni fa la compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt: dopo tantissime recite in Italia, lo spettacolo è stato tradotto in lingua tedesca, francese e spagnola. È stato rappresentato con successo in Germania, Francia e Argentina.
È tornato in scena nel 2022 in occasione di “Bolzano Città Italiana della Memoria” con una nuova formazione attoriale e una nuova scrittura scenica e una rinnovata necessità.
„Spuren der Seele“ [Original: „Impronte dell’anima“] handelt von der Geschichte der Vernichtung von Menschen mit Behinderung während der Nazizeit. Es ist ein Theater der Menschlichkeit und zugleich Zeugnis des Schicksals der Betroffenen, denn die Schauspieler*innen, die uns diese Geschichte erzählen, sind selbst Betroffene. Nach dem Verständnis der Nazi-Ideologie wären sie „lebensunwertes Leben“ gewesen. Heute finden wir sie als Protagonist*innen auf der Bühne. Sie erzählen uns eine Geschichte darüber, wie den Menschen mit Behinderung zu jener Zeit das Recht abgesprochen wurde, zu existieren. Die Darsteller*innen unseres Ensembles verkörpern und vermitteln die harte Realität dieser unmenschlichen Tragödie.
Mit „Spuren der Seele“ wurde das Ensemble Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt vor rund 10 Jahren ins Leben gerufen: Nach vielen Aufführungen in ganz Italien wurde das Stück in mehrere Sprachen übersetzt und mit großem Erfolg in Deutschland, Frankreich und Argentinien aufgeführt. Anlässlich des Projektes „Bozen-Stadt der Erinnerung“ wurde es 2022 in anderer Besetzung noch einmal auf die Bühne gebracht, um uns seine wichtige Botschaft erneut ins Gedächtnis zu rufen.