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Giovedì/Donnerstag 07/02/2019 h 21:00

Teatro Cristallo, via Dalmazia | Dalmatienstr. 30, Bolzano/Bozen

Balletto civile

BAD LAMBS

di/von Michela Lucenti
ideazione, coreografia e regia | Entwurf, Choreografie und Regie Michela Lucenti
drammaturgia | Dramaturgie Carlo Galiero
luci | Beleuchtung Stefano Mazzanti
assistenza alla coreografia | Choreografie-Assistenz Giulia Spattini
video Giorgina Pi / Bluemotion
costumi | Kostüme Chiara Defant
con | mit Maurizio Camilli, Giacomo Curti, Ambra Chiarello, Giuseppe Comuniello, Michela Lucenti, Aristide Rontini, Emilio Vacca, Natalia Vallebona, Simone Zambelli

coproduzione | Koproduktion Festival Oriente Occidente, Balletto Civile, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, FuoriLuogo / Centro Dialma Ruggiero

Info & Prenotazioni/Reservierungen
Teatro Cristallo: T. 0471 067822, prenotazioni@teatrocristallo.it

Orari di cassa/Öffnungszeiten Kasse:
mar-ven/Di-Fr. Ore 17-19 Uhr, Giov/Do. Anche/auch 10-12
Ingresso/Eintritt: 15,00 Euro

I Bad Lambs hanno perso la parte migliore di loro in un incidente stradale. Non tutti se ne rendono conto, ma ognuno è incapace di dire addio al proprio fantasma. Eppure ci provano: sbattendo, perdendo l’equilibrio, tirandosi e spingendosi, correndo, alla ricerca disperata di un posto da chiamare casa, che sia un armadio, una canzone neomelodica, una poesia, il passato. Lo spettacolo non edulcora la realtà, vuole invece indagare la grazia con cui ogni individuo accetta la trasformazione o la perdita: la ricerca della forza di volontà e gli sforzi messi in atto per ricostituirsi. Bad Lambs esplora ciò che possiamo fare quando abbiamo perso tutto: racconta la guerra che l’umanità affronta affinché la morte diventi tragedia, il rumore musica, il movimento danza, la parola poesia. Si nutre di una dignità che non sta nella bella forma, ma negli sforzi che si fanno per inventarne una. Una volontà determina la differenza fra quello che è stato e quello che non è più, seleziona ciò che del passato può essere utile al presente, e se non trova nulla se lo inventa: autoconservazione.

Die Bad Lambs haben ihr bestes Stück bei einem Autounfall verloren. Niemand ist wahrhaft in der Lage, sich vom eigenen Gespenst zu verabschieden. Und doch versuchen sie es. Sie schlagen herum, verlieren das Gleichgewicht, zerren und schubsen, laufen hin und her, immer auf der verzweifelten Suche nach einem Zuhause, egal ob dies ein Kasten, ein neumelodisches Lied, ein Gedicht oder die Vergangenheit sein mag. Das Stück steht diesseits jeglicher Verharmlosung der Realität. Doch es spürt der Anmut nach, mit der jeder Einzelne Verwandlungen oder Verluste verarbeitet: die Suche nach der Willensstärke und die Anstrengungen beim Versuch, sich neu zu bilden. Bad Lambs zeigt auf, was wir tun können, wenn wir alles verloren haben. Das Stück erzählt vom Krieg, in den die Menschheit zieht, damit der Tod Tragödie wird, der Lärm Musik, die Bewegung Tanz und das Wort Poesie. Die Würde des Stücks besteht nicht in der Schönheit seiner Form, sondern in der aufwändigen Suche danach. Ein Wille bestimmt den Unterschied zwischen dem Gewesenen und dem Nicht-mehr-Seienden und sortiert, was vom Vergangenen für die Gegenwart nützlich ist. Und wenn er nichts findet, so erfindet er: Selbsterhaltung.