Siamo qui a proporvi una rassegna teatrale viva, poetica, inquieta, multidisciplinare, non facile, che apre ancora una volta lo sguardo verso i temi della diversità, delle variabili umane, delle molteplici possibilità di vedere, vivere, leggere e interpretare il mondo. Una rassegna che parla di mondi chiusi che dobbiamo rompere (“Il ballo”), che si apre all’Europa ospitando una produzione del Galles (“Meet Fred”) di una compagnia integrata, che presenta in modo originale le tante possibilità di essere che appartengono agli uomini e alle donne, anche in forma eretica (“Variabili umane”), che valorizza la creazione di qualità del territorio, quella che continua a sperimentare artisticamente (“La morte e la fanciulla”), che indaga il tema della prostituzione in un modo strano, con una relazione tra attore e pubblico molto intima (“Medea per strada”), che crede alla poesia come possibilità di respirare profondamente (“Canti per la vita quotidiana”) e si diverte con una storia da rileggere e riscrivere in tanti modi (“Radio Pinocchio”). Ecco la nostra funzione: aprire alle tante possibilità possibili, cercare di essere “eretici”, fuori dalla norma, contraddittori, visionari e multipli. Per questo proponiamo opere di teatro e danza che stanno nel contemporaneo, sia nelle orme che nei contenuti.
Approfittate di questa offerta, di questa possibilità per scoprire i tanti mondi possibili dell’arte: seguiteci!
Antonio Viganò, direttore artistico